Trama
Lui, lei, l’altra: gli ingredienti di “Come cucinarsi il marito” sono semplici, ma come in ogni ricetta che si rispetti, è come vengono combinati a renderli interessanti.
Prendete lui e la nuova lei e portateli a festeggiare l’anniversario di matrimonio a casa della prima moglie di lui. Accompagnateli in un susseguirsi di flashback che vi porteranno nei mesi e anni precedenti delle rispettive relazioni e otterrete che Roberto tradisce la moglie Ilaria, una cuoca sopraffina, con la giovane e divertente Laura. E proprio quando trova il coraggio di lasciare Ilaria, ecco che scopre le pessime doti culinarie di Laura e torna di nascosto a frequentare la tavola di Ilaria.
Roberto crede di essere in un all you can eat, dove si può mangiare poco o tanto pagando sempre lo stesso prezzo. Vuole mangiare sempre di più, pretendendo di non pagare alcun sovrapprezzo, ma la cucina di Ilaria non tarderà a presentare il conto, e sarà decisamente salato.
Note di regia
Mettere in scena “Come cucinarsi il marito” offre la possibilità di confrontarsi con un linguaggio scenico estremamente interessante, che prende in prestito elementi della cinematografia quali la rapidità del cambio di tempi e luoghi, e inserisce elementi che quasi richiamano la danza, con movimenti precisi e sequenziali, che non lasciano spazio all’improvvisazione.
La scenografia resta invece essenziale, mantenendo solo elementi visivi che ricordano il tema portante della trama: la fame. Il costante, disperato, spasmodico appetito di qualcosa che non si ha e che sembra non essere mai del tutto trovato provoca un perenne senso di irrequietezza che spinge Roberto a cercare sempre altro, per ritrovarsi subito a sentire la mancanza di quello che ha lasciato e tornare a rincorrerlo. Isitt lo concretizza con un appetito di cibo e di sesso che diventa il motore di tutto il dramma, trascinando i personaggi in un caleidoscopio di sentimenti, azioni ed emozioni che ci raccontano di paure, bugie, sollievo, gelosie, ironia e passione in rapida sequenza e ad altissima intensità.
Daniele Marchesini
Personaggi – Interpreti
Ilaria – Valentina Olivieri
Laura – Emanuela Nardone
Roberto – Nicola Marconi
Luci e audio: La Moscheta
Realizzazione scenica:
Paola Muccio
Filippo Raschi
da un’idea di
Gherardo Coltri
Costumi:
La Moscheta
Locandina e grafiche:
Paolo Manici
Regia: Daniele Marchesini
2024 - GRAN PREMIO VENETO DEL TEATRO AMATORIALE - F.I.T.A. Veneto
Spettacolo finalista