Commedia in due atti di Marco Falaguasta
Regia di Daniele Marchesini
Trama
E’ la commedia del mistero, della divertente paura che accompagna gli spettatori e i protagonisti durante tutto il corso dell’azione.
Zio Baldo, personaggio quantomeno stravagante, invita i suoi nipoti Bibbo e Cristiano a trascorrere qualche giorno nella sua caratteristica e accogliente baita dispersa nelle montagne di un posto non ben definito. I due ragazzi, nonostante da anni avessero perso ogni forma di contatto con il simpatico parente, accolgono l’invito. Non fosse altro che per recuperare un po’ di quell’affetto familiare del quale hanno sempre sentito la mancanza.
Giunti sul posto vengono accolti dai simpatici e curiosi componenti della famiglia dello Zio.
Ma una domanda assale subito entrambi i nipoti: perché tutti quegli addobbi natalizi? Perché quell’insolita atmosfera di festa, quando il calendario dice, senza possibilità di smentita, che siamo nel mese di marzo?!
Questa è solo la prima delle mille domande che i due fratelli si porranno durante il soggiorno nella baita dello zio; l’ultima sarà: “Perché abbiamo accettato l’invito?”
Di certo non lo possiamo svelare… rovineremmo un finale fatto di sorprese ed originale divertimento!
Note di regia
Il “…sarà due volte Natale…” che cantava Lucio Dalla negli anni ’80 lo troviamo anche nella storia di Marco Falaguasta che, in “Due volte Natale”, ha mescolato la fantasia alla realtà che viviamo ogni giorno, fatta di giochi di potere, inganni e speculazioni affettive, condendole con i classici ingredienti della commedia all’italiana.
La situazione è quella di un serie di misteri all’insegna della divertente paura, che accompagneranno personaggi e spettatori fino al termine della rappresentazione, quando le risposte arriveranno tutte insieme, al culmine di un susseguirsi di colpi di scena, battute fulminanti, sarcasmo e un’attenta analisi delle piccolezze umane, di quanto ancora ci spaventi ciò che è diverso da noi e da quella che noi riteniamo essere la normalità.
Ho cercato di coordinare gli attori conducendoli ad agire sul filo dell’amara ironia, mettendo così in moto un crudele ma esilarante vortice di equivoci, lasciando trasparire la grande differenza fra il “dire e il fare”, tra sogno e realtà. L’ipocrisia umana, insomma, dove a parole siamo generosi e propensi a donare… nei fatti, invece, molto più avari!
Daniele Marchesini
Personaggi – Interpreti
Anacleto – Dino Casagrande
Cristiano – Andrea Bordoni
Zio Baldo – Massimo Gianese
Bibbo – Nicola Marconi
Signora Pina – Valentina Olivieri
Bruna – Erica Dosso
Pilar – Emanuela Nardone
Consuelo – G. Giordano / B. Urbani
Tecnico luci e fonico:
Marco Dalla Riva
Scenografia
Liceo artistico NANI-BOCCIONI – Sez. 4ª B
Arti figurative, Prof. Gianni Psallidi
Costruzione musicale
Giovanni Marchesini
Costumi: La Moscheta
Adattamento e Regia:
Daniele Marchesini
RASSEGNA NAZIONALE DI TEATRO "CITTA' DI FABRICA DI ROMA" 2016
Fabrica di Roma (VT)
Premio miglior attrice caratterista a Valentina Olivieri
RASSEGNA TEATRALE NAZIONALE "CARO TEATRO" 2015
Civitanova Marche (MC)
Spettacolo finalista