Circo a due

Giorgio e Alessia… eleganti, di successo, belli, sui 40 anni… e divorziati.

Trama
Giorgio ed Alessia, una coppia divorziata, si ritrovano in un ristorante 5 anni dopo la loro separazione. Da questo casuale incontro riprende la loro relazione, che ben presto evidenzierà gli stessi problemi e cause di litigio che aveva portato precedentemente la coppia al divorzio. Se la coppia è il classico esempio del “non posso vivere nè con te nè senza di te”, senza dubbio la novità dell’opera è nel mettere in luce le acrobazie emozionali nella condotta dei due protagonisti, in un’azione scenica che sembra svolgersi in una virtuale “gabbia di leoni” del circo.

Note di regia
Il forte tono comico caratterizza tutta la commedia, che vede un continuo crescendo di gags e situazioni mescolate in un vortice da psicanalisi dove la coppia si confronta con la teoria Freudiana del “super io” dove tra conscio ed inconscio ne emerge un ritratto grottesco, con un ritmo veloce e colpi di scena che eguagliano nettamente le commedie americane di Neil Simon. Ma il tema principale della commedia è la triste constatazione che l’amore ci dilanierà e ci terrà separati, e anche se lo spettatore è straordinariamente divertente, il pubblico è perfettamente consapevole della trgedia della situazione e capisce benissimo i tentativi e iproblemi dei due personaggi. E se il piacere della risata aiuta a imparare dagli errori non mi resta che dire “su con la vita: sordi”.

Daniele Marchesini