Commedia in due atti di Simon Williams
Traduzione di Sergio Jacquier

Regia di Daniele Marchesini

Nessuno è perfettoTrama
Che fareste se vi trovaste nei panni di Lenny, un malinconico statistico di mezza età, inibito e solitario; se come lui scriveste romanzi sentimentali e uno di questi piacesse tanto ad una bella editrice che però pubblica solo libri di autrici donne, perché a ciò la obbligano le norme di un concorso? Che fareste se doveste fare i conti con l’aggravante che la vostra vita e il vostro bilancio sono inguaiati dal peso dei costi dei vostri conviventi familiari: una figlia pestifera ma simpaticissima, un vecchio padre, allegro e pazzoide, che si mette di continuo nei pasticci con le donne, nonostante la sua età e che non accetta di andare alla casa di riposo per anziani, come Lenny desidererebbe?
Forse fareste come lui, che decide di farsi pubblicare il romanzo firmandolo con uno pseudonimo femminile? Ma se poi la tenace e dinamica editrice Harriet, affascinata da una scrittrice così brava, volesse conoscerla di persona, anche per farle firmare un contratto, previa offerta di un generoso anticipo? Allora sì che sareste nei guai, come lo è infatti Lenny che, per non perdere i soldi dell’anticipo, riceve Harriet vestito da donna. Ad ingarbugliare ancora di più la matassa succede l’inevitabile, come accade in ogni commedia brillante che si rispetti: i due si innamorano l’uno dell’altra. Anzi no: lui si innamora di lei ma anche lei si innamora di lei. Anzi no. Lei si innamora di lui che però non è lui ma lei. Insomma un caos. Come se la sbrigheranno?

Note di regia
Nessuno è perfetto! …ovviamente. Ma l’autore affida all’imperfezione la possibilità dell’incontro fra i due sessi, all’interno dell’eterna battaglia che li attrae e li respinge. E l’imperfezione in questo caso riguarda proprio il modo con il quale si miscela, vive e si manifesta il maschile e il femminile di ognuno di noi, al di là o dentro le differenze genetiche.
Una situazione teatrale molto intrigante e tutta giocata sul paradosso comico. Ma dietro la struttura della commedia leggera e divertente, una riflessione non banale, in un’epoca dove la società sembra affidare i propri modelli ai mezzi di comunicazione, sulla difficoltà della comunicazione stessa fra gli esseri umani; a meno che, sembra suggerire l’autore, si vivano l’imperfezione e la diversità non come un limite, ma come una ricchezza: un’occasione per l’incontro e per una comunicazione profonda.

Daniele Marchesini

Personaggi – Interpreti

Lenny/Mirtilla – Andrea Bordoni
Harriett – Erna Corsi
Deedee – Daniela Gonzati
Gus – Dino Casagrande

Scenografia – Attolino Cavicchini
Tecnico luci e fonico – Francesco Riso
Costumi – La Moscheta

Adattamento e regia:
Daniele Marchesini