8 luglio 2019
Le luci del palco sono spente e le scene smontate, ma ancora non ci lasciano le emozioni che abbiamo vissuto ieri sera con il debutto del nuovo spettacolo “Una casa di pazzi”, di Roberto D’Alessandro.
È un testo coraggioso, cercato a lungo, con il quale abbiamo voluto metterci in gioco e che qualcuno poteva pensare fosse, appunto, da pazzi mettere in scena. A dir la verità, pazzi lo siamo quasi diventati nei mesi di preparazione che ci hanno portati sul palco ieri sera, ma diversamente non si poteva: come diceva Basaglia, la follia è “una condizione umana. In noi la follia esiste ed è presente come lo è la ragione” (Conferenze brasiliane, 1979).
Il risultato di tanti mesi di impegno, il calore del pubblico, le parole di apprezzamento hanno lasciato il segno e ci hanno emozionati: non possiamo che esserne profondamente grati.
Un grazie di cuore a Roberto D’Alessandro, autore di questo testo forte e intelligente, che ci è stato vicino con le sue mail di incoraggiamento.
Grazie alle oltre settecento persone che ieri sera hanno scelto di venirci a vedere e alle tantissime che si sono fermate a salutarci dopo lo spettacolo. La vostra attenzione e la vostra energia si sono sentite fino al palco e ci hanno dato carica fino alla fine.
Grazie all’amministrazione comunale di Colognola ai Colli, che da tanti anni ci dà fiducia e ci permette di debuttare con i nostri spettacoli.
Grazie ai familiari e agli amici che negli scorsi mesi ci hanno sostenuto in questo progetto.
Grazie agli amici di altre compagnie teatrali, tantissimi, per essere venuti ieri sera e aver condiviso con noi le vostre impressioni.
Grazie a chi ha collaborato con noi, preparando le musiche, aiutandoci con il canto e con le scenografie.
Grazie a Roberto Casato per le foto.
Grazie a chi crede in noi e grazie a chi, come noi, crede nel Teatro.